Dal 6 all’8 settembre torna Link Media Festival: a Trieste le grandi voci del giornalismo

La più grande Piazza d’Europa affacciata sul mare si prepara ad accogliere la decima edizione di Link Media Festival, l’appuntamento di Trieste con il giornalismo di qualità con un programma come sempre incentrato sull’attualità e sugli scenari futuri che vanno delineandosi. Dal 6 all’8 settembre nella Link Arena di Piazza Unità d’Italia incontri, talk, dibattiti e focus editoriali con i protagonisti del nostro tempo come Paolo Rumiz, Gianni Riotta, Francesco Cancellato e Liliana Faccioli Pintozzi. Giuseppe Sarcina, Marco Varvello, Agnese Pini, Adriano Panatta, Roberta Serdoz, Eric Jozsef, e molti altri.

Promosso dal Gruppo editoriale NEM (Nord-Est Multimedia) e dal quotidiano Il Piccolo, con la co-organizzazione dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, Link Media Festival si rinnova grazie al main partner Generali e al sostegno di Fincantieri, della Fondazione CRTrieste e di Crédit Agricole che contribuiscono a rendere questa manifestazione un evento di primaria importanza. Il Festival si avvale del Patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti che assegna, per gli incontri del Festival, crediti formativi agli iscritti all’albo.

Un programma ricco di appuntamenti

La manifestazione ha consolidato nel corso degli anni la sua reputazione come acceleratore di riflessione e dibattito insieme ai protagonisti del nostro tempo. A curare la Direzione Artistica di Link, primo Festival italiano ad aderire, già nel 2020, alla Campagna europea No Women no Panel, Francesca Fresa, founder del Festival, con un programma denso e variegato, che vedrà alternarsi su temi di attualità alcuni tra i più influenti giornalisti e intellettuali del nostro tempo. Gli eventi saranno anche trasmessi in streaming.

La giornata di apertura, venerdì 6 settembre, sarà inaugurata alle ore 18 dalla consegna dello storico Premio Crédit Agricole Testimoni della Storia alla giornalista Giovanna Botteri cui farà seguito un dialogo con Luca Ubaldeschi, Direttore quotidiani Gruppo NEM. Successivamente Paolo Rumiz, intervistato da Roberta Serdoz , vicedirettrice RAI TGR, presenterà la sua opera più recente, “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa” (Feltrinelli), offrendo una riflessione profonda sulle sfide politiche e sociali che l’Europa di oggi si prepara ad affrontare.

Il sabato sarà dedicato a questioni di grande attualità, come l’impatto dell’intelligenza artificiale sul giornalismo, con un panel che vedrà protagonisti Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Matteo Matzuzzi, caporedattore de Il Foglio, Beniamino Pagliaro, caporedattore La Repubblica, e fondatore e amministratore delegato Good Morning Italia, e Marta Lucia Zanichelli, coordinatrice del Master in giornalismo dell’Università IULM. A Link Festival focus sulla condizione delle donne vittime di un’oppressione sempre più intensa con il libro “Figlie di Eva. La battaglia delle donne per la vita e la libertà in Iran, Afghanistan e Stati Uniti”. Con l’autrice, Liliana Faccioli Pintozzi, capo redattore esteri e conduttrice del programma quotidiano “Mondo” su Sky TG24, la conduttrice di Radio Capital Laura Piazzi (Lalaura). Dopo gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Parigi, a Link non poteva mancare un talk sul grande racconto dello Sport: ne parleranno Giancarlo Padovan, vicedirettore allo sport dei quotidiani del Gruppo NEM, Simona Rolandi, giornalista sportiva e conduttrice Rai Sport, e Roberta Noè, giornalista e conduttrice Sky Sport.

Nel pomeriggio, sempre in Piazza Unità d’Italia, è fissato il dibattito sulle nuove sfide dell’Europa, che prende spunto dal contrastato piano sulla transizione verde grazie alla testimonianza di Donato Bendicenti, corrispondente Rai proprio da Bruxelles e autore di “Scintille. L’avventura dell’energia in Europa dalla scissione dell’atomo alla rivoluzione verde” (Luiss), in dialogo con Agnese Pini, direttrice responsabile delle testate QN (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) e Marco Zatterin, editorialista Nem, sotto la moderazione del corrispondente da Roma di Libération Eric Jozsef.

Sempre nel pomeriggio di sabato, attesissimo anche il dialogo con Adriano Panatta, campione di tennis e commentatore TV, a tu per tu con Fabrizio Brancoli, vicedirettore alla cultura dei quotidiani del Gruppo Nem e responsabile de Il Piccolo. È fissato alle ore 18.30, l’incontro dal titolo “Economia e Scienza. What’s Next?”, dove Cristiano Borean, CFO Gruppo Generali, e Roberto Trotta docente di Fisica Teorica e Coordinatore Gruppo di Scienza dei Dati, SISSA Trieste, ci racconteranno di come l’economia può essere incrementata e sviluppata grazie alla scienza. L’incontro è moderato dalla giornalista scientifica Simona Regina.

Link 2024 si confronterà ancora una volta con il giornalismo di trincea con alcuni coraggiosi reporter freelance del nostro tempo, come la co-founder e direttrice di Radio Bullets Barbara Schiavulli, appena tornata dal Venezuela del post elezioni farsa di Maduro, Daniele Bellocchio reduce dalla Birmania dove è in corso una sanguinosa guerra civile e il reporter inglese Adnan Sarwar, che ha firmato pluripremiati reportage dalle linee più calde del pianeta. A moderare l’incontro domenica alle 10:30, Andrea Iacomini, portavoce UNICEF Italia.

Con il titolo “L’America al bivio”, il festival entra nel vivo dell’attualità sulle imminenti elezioni USA in un talk con Giuseppe Sarcina, a lungo corrispondente dagli Stati uniti per il Corriere della Sera e autore del libro “Il Mondo Sospeso”, Liliana Faccioli Pintozzi, head of international news SKYTG24 e Gianni Riotta, giornalista e direttore del master LUISS, sotto la conduzione dell’editorialista dei quotidiani NEM, Massimiliano Panarari.

Prende spunto dal libro “Il Continente nero. La destra alla conquista dell’Europa” il dibattito che, domenica 8 settembre alle 16.30, vede protagonisti l’autore Francesco Cancellato, direttore Fanpage.it, Giovanna Botteri e il giornalista e scrittore Mauro Mazza con il Vicedirettore esecutivo quotidiani gruppo NEM, Alberto Bollis, a cui è affidata la conduzione.

Sempre nella giornata di domenica, uno sguardo sui cambiamenti che sta affrontando la Gran Bretagna, dal post brexit alla svolta labour, a partire dal libro “Passo falso. Come cambia l’Inghilterra fuori dall’Unione Europea” di Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra, che dialogherà con Valeria Pace, giornalista del Gruppo NEM. A seguire il panel su “AI e innovazione: il futuro sale a bordo”, che offrirà uno sguardo sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’innovazione tecnologica e industriale con Pierantonio Azzalini, direttore dei sistemi informativi Gruppo Fincantieri e Matteo Flora, docente di Corporate reputation, imprenditore, divulgatore e fondatore di The Fool.

In chiusura, alle 19.30, Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sarà protagonista dell’evento finale del festival, in dialogo con Paolo Possamai, direttore editoriale di NEM, nell’incontro a tu per tu dal titolo “Come si fa comunicazione in politica”: un “dietro le quinte” sulle scelte di comunicazione attuate da uno dei più popolari governatori italiani.

Premi e riconoscimenti

Due i prestigiosi riconoscimenti che Link festival ha contribuito a lanciare e promuovere in questi dieci anni: oltre al Premio Testimoni della Storia, promosso da Crédit Agricole in sinergia con pordenonelegge e quest’anno assegnato a Giovanna Botteri, anche il Premio UNICEF Link che verrà consegnato all’attore Lillo Petrolo dal Direttore Generale Unicef Italia Paolo Rozera nell’incontro, moderato da Laura Piazzi (Lalaura), che chiuderà la giornata di sabato 7 settembre.

L’Academy: un’occasione per i giovani

Grande novità di quest’anno è l’Academy, un progetto dedicato agli studenti universitari di tutta Italia che avranno l’opportunità di partecipare a incontri esclusivi con grandi professionisti del giornalismo. Tra gli appuntamenti dell’Academy, spiccano le sessioni con Giovanna Botteri sul giornalismo di guerra e Fabrizio Brancoli su come fare informazione locale, oltre a quelli con Donato Bendicenti, Liliana Faccioli Pintozzi, Francesco Cancellato, Giuseppe Sarcina e Marco Carrara.

Dichiarazioni di promotori e partner

Francesca Fresa, la curatrice: “Link Media Festival come un’agorà aperta sul mondo: non solo per registrarne novità e sussulti ma soprattutto per approfondire l’attualità incrociandola con il racconto, la riflessione e il commento dei protagonisti del nostro tempo”.

Paolo Possamai, direttore editoriale NEM-Nord Est Multimedia: “Assumendo la responsabilità diretta di organizzare e promuovere Link, gruppo Nem vuole contribuire in primis a una riflessione sullo stato dell’editoria e del giornalismo e di farlo pubblicamente. Perché è di importanza pubblica che i media siano nelle condizioni di assolvere ai loro compiti”

Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: “Il buon giornalismo è essenziale non solo per la comunicazione ma anche e soprattutto per il processo democratico, poiché ci permette di comprendere meglio il mondo che ci circonda e di riflettere criticamente sui temi più importanti del nostro tempo. Il nuovo corso di Link Media Festival, promosso quest’anno da Nord Est Multimedia – che così arricchisce ulteriormente la sua attività e presenza sul territorio – offre un’importante piattaforma di dialogo e confronto. Regione Friuli Venezia Giulia è accanto a chi valorizza il nostro territorio e arricchisce il dibattito pubblico con contributi di grande spessore ospitati nel cuore di Trieste.”

Cristiano Degano, presidente Ordine dei Giornalisti Fvg: “Link è diventato negli anni uno dei festival del giornalismo più importanti a livello nazionale. L’Ordine dei giornalisti lo ha sempre convintamente supportato in quanto rappresenta un’importante e utilissima occasione di confronto sui temi dell’informazione. Quest’anno poi come Ordine del FVG abbiamo voluto fare un salto di qualità non limitandoci ad assicurare il patrocinio alla manifestazione ma assumendo il ruolo di coorganizzatori dell’evento. La gran parte degli incontri di Link saranno inoltre inseriti, come sempre, nel programma di formazione obbligatoria per i colleghi”.

Sonia Sicco, media relations Gruppo Generali: “Generali affianca come main sponsor Link Media Festival per promuovere nella comunità la condivisione e la riflessione su temi d’attualità. L’obiettivo è stimolare insieme ai protagonisti dell’informazione, sostando in quel crocevia naturale di incontro che è piazza Unità a Trieste, l’approfondimento e il dialogo, in un momento storico di particolare pregnanza che ci interpella tutti al confronto con le grandi sfide globali, dalla geopolitica all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dai linguaggi dei media alla riduzione delle diseguaglianze”.

Michelangelo Morello, direttore del progetto Academy: “È con grande interesse che abbiamo raccolto la proposta di Link di organizzare una Academy riservata a giovani che intendono intraprendere la carriera giornalistica e di incontrare a tu per tu in eventi dedicati grandi firme ed esperti del settore in grado di raccontare e consigliare come approcciare questa professione. Crediamo che il giornalismo, oggi più che mai, abbia bisogno di giovani motivati che possano imparare quale sia la differenza tra dare notizie e fare informazione di qualità. Per questo ringraziamo tutti i giornalisti che si sono resi disponibili a portare la loro esperienza al servizio di giovani volonterosi che ci auguriamo possano prendere spunto e portare avanti una carriera basata sugli stessi valori che loro hanno perseguito nella loro esperienza”

Arianna Voto, responsabile No Women No Panel: “Il Link Festival del Giornalismo di Trieste è stato il primo in Italia ad aderire alla campagna “No Women No Panel-Senza donne non se ne parla”, rilanciata da Rai Radio1 su impulso della Commissione europea nel 2020, e fatta propria da tutta la Rai a inizio 2022 con la firma del Memorandum of Undestanding, insieme alle principali istituzioni del Paese. Anche quest’anno il festival si fregia del logo con le stelle europee, che segnala l’equilibrio di genere nei dibattiti e talk in programma, con l’auspicio di una prossima sottoscrizione del progetto anche da parte della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Trieste e dell’Università, come già hanno fatto 8 regioni, 17 atenei e 33 amministrazioni locali. Il report “Le cifre della parità” edito dal CNR è frutto del primo anno di monitoraggio di genere degli eventi organizzati dalle pubbliche amministrazioni italiane, previsto dal progetto No Women No Panel”.

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