Va alla nota giornalista e corrispondente Rai Giovanna Botteri la 13^ edizione del Premio Crédit Agricole Testimoni della Storia, promosso da Link Media festival su impulso di Crédit Agricole Italia e d’intesa con il festival pordenonelegge, che riconosce ogni anno figure che hanno saputo raccontare il nostro tempo con autorevolezza, rigore e sensibilità.
Istituito nel 2012, il riconoscimento è stato conferito ad autorevoli firme del giornalismo italiano quali Gianni Minà, Giovanni Floris, Lilli Gruber, Ferruccio de Bortoli, Ezio Mauro, Corrado Formigli, Vittorio Zucconi, Gian Antonio Stella, Giovanni Minoli, Maurizio Molinari, Aldo Cazzullo e, l’anno scorso, al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.
L’iniziativa suggella il lungo e significativo percorso professionale di Botteri in qualità di corrispondente e inviata nei principali scenari mondiali. “Ha iniziato giovanissima nella sua città un percorso professionale che l’ha portata per anni in giro per il mondo, prima da inviata e poi da corrispondente del servizio pubblico radio-televisivo nelle principali capitali del pianeta – sottolineano le motivazioni del conferimento –. Dagli inizi nella sede Rai di Trieste, ai fronti di guerra nei Balcani e in Iraq come inviata, la sua carriera è stata sempre contrassegnata da un marcato rigore ed un estremo equilibrio nel racconto degli eventi con le puntuali ed efficaci corrispondenze da New York prima e Pechino dopo: qui soprattutto, con il drammatico e massacrante resoconto quotidiano della pandemia scoppiata in quel Paese. Un lungo viaggio professionale conclusosi da poco con la direzione dell’ufficio di corrispondenza di Parigi, ultima impegnativa tappa della sua pluridecennale militanza in Rai. Quello che viene assegnato è quindi un riconoscimento che va alla carriera di una donna coraggiosa che ha fatto della professione giornalistica una missione destinata a proseguire anche nell’immediato futuro, quando Giovanna Botteri – premio Crédit Agricole Testimoni della Storia 2024 – avrà di certo ancora molto da raccontare a noi tutti”.
La cerimonia di consegna del riconoscimento, rappresentato da un Tallero d’argento dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria quale simbolo di pacifica convivenza fra i popoli, avverrà il prossimo venerdì 6 settembre alle ore 18 in Piazza Unità d’Italia a Trieste, in occasione dell’evento di apertura di Link Media Festival, festival di riferimento per il mondo dell’informazione, che torna a Trieste con la sua decima edizione, confermandosi il principale appuntamento con il giornalismo di qualità. L’evento di venerdì sarà un’occasione per celebrare il ruolo del giornalismo come testimone della storia e voce indispensabile per la comprensione degli eventi globali, e vedrà, dopo la consegna del Premio, un dialogo fra Botteri e il direttore dei quotidiani NEM-Nord Est Multimedia Luca Ubaldeschi.
Il profilo
Nata a Trieste nel 1957, Giovanna Botteri è una delle giornaliste italiane più apprezzate e autorevoli nel panorama internazionale. Figlia del giornalista Guido Botteri, ha conseguito una laurea in Filosofia e successivamente un dottorato in Storia del cinema presso la Sorbona. Ha iniziato la sua carriera nella carta stampata, collaborando con quotidiani come Il Piccolo e l’Alto Adige, per poi approdare nel 1985 alla Rai. Tre anni dopo, è entrata nella redazione esteri del TG3, dove ha raccontato eventi di portata storica come la rivoluzione in Romania, le guerre nei Balcani e il conflitto in Iraq. Proprio per la sua copertura da Baghdad, Botteri ha ricevuto il Premio Ilaria Alpi e il Premio Saint Vincent. Dal 2007 al 2019 è stata corrispondente Rai negli Stati Uniti, poi in Cina dal 2019 al 2021, e a seguire corrispondente dalla Francia fino a giugno 2024. Dopo l’annuncio della pensione dal suo ruolo in RAI, Botteri ha annunciato il suo ritorno in tv su La7.